Visioni
Eleonora Abbagnato, «un futuro per la danza»
Intervista L’étoile palermitana, dall’esperienza parigina alla direzione del Balletto dell’Opera di Roma. «I miei ballerini - spiega - crescono grazie al confronto con grandi coreografi»
Alessandra Amato, étoile del Balletto dell’Opera di Roma, in prova con la direttrice Eleonora Abbagnato – foto di Jean-Charles Verchére
Intervista L’étoile palermitana, dall’esperienza parigina alla direzione del Balletto dell’Opera di Roma. «I miei ballerini - spiega - crescono grazie al confronto con grandi coreografi»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 21 ottobre 2016
Eleonora Abbagnato. Una passione per la danza incontenibile che da Palermo la portò, poco più di una bambina, nella Francia di Roland Petit, mago geniale del balletto narrativo. Ad accoglierla a Parigi fu l’Opéra, dove entrò vent’anni fa, maison di pregio che l’ha vista crescere e di cui è diventata étoile, il massimo riconoscimento nel balletto per un teatro di tradizione. E adesso Roma, dove dirige con entusiasmo e determinazione da aprile 2015 il Balletto dell’Opera: basta un’occhiata ai titoli della sua prima stagione in chiusura per capirlo, con firme come l’amato Petit, Angelin Preljocaj ed ora Christopher Wheeldon, coreografo...