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Elezione diretta senza contrappesi, il mal di Francia del premierato

Meloni e Macron all'Eliseo, foto AnsaMeloni e Macron all'Eliseo – Ansa

Riforme Il confronto tra la riforma costituzionale voluta da Giorgia Meloni e il modello d’Oltralpe va fatto con la quinta Repubblica come è diventata oggi: un sistema obsoleto e rischioso. La confraternita della presidente del Consiglio smania per prendersi la rivincita sulla Repubblica democratica e propinare agli italiani soltanto la sua narrazione

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 4 luglio 2024
Dio me l’ha data, guai a chi me la tocca. Pare così abbia detto Napoleone calcandosi sulla testa il 26 maggio 1805 la corona di re d’Italia. L’associazione viene in mente a leggere i racconti horror sulla riforma del premierato voluta dalla presidente del Consiglio. Intronizzata dagli elettori, per la verità da un modesto 15% di essi, sua cura fondamentale pare sia perpetuare la sua sistemazione. In democrazia non usa: ma non importa. Perciò intende riscrivere le regole costituzionali a sua misura. Simili disegni di rado giungono a compimento. Qualcosa ne sa Matteo Renzi. Vedremo se stavolta governo e maggioranza...

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