Politica
Elezioni e referendum, il patto Pd-M5S
Verso l'election day il 20 settembre, raccolta firme e campagna elettorale penalizzate. Le regioni dicono ancora di no, ma i governatori immaginano una rielezione facile e il Movimento incassa la spinta all'affluenza sul taglio dei parlamentari. Il nodo fiducia sul decreto
La camera dei deputati – LaPresse
Verso l'election day il 20 settembre, raccolta firme e campagna elettorale penalizzate. Le regioni dicono ancora di no, ma i governatori immaginano una rielezione facile e il Movimento incassa la spinta all'affluenza sul taglio dei parlamentari. Il nodo fiducia sul decreto
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 maggio 2020
Non più 13 ma 20 settembre, per il governo è quella la data in cui riportare al voto regioni, comuni e anche tutti gli elettori del referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Dietro motivazioni sanitarie – il Comitato tecnico scientifico ha consigliato di votare, primo e secondo turno, entro settembre, non dimenticando di coprire l’imboccatura delle urne con uno strato di plexiglass lavabile – la maggioranza ha stretto un patto di reciproca convenienza. Si accontentano i presidenti di regione in cerca di una veloce riconferma – malgrado i due candidati Pd, il pugliese Emiliano e il campano De Luca, non...