Europa

Elezioni locali: Theresa May piange, ma anche il Labour non ride

Elezioni locali: Theresa May piange, ma anche il Labour non rideJeremy Corbyn; in basso Theresa May al seggio di Maidenhead con il marito Philip – Ap ed Epa

Regno unito Il peso della Brexit nelle amministrative in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord penalizza i due principali partiti. Resuscitano i Libdem, bene anche i Verdi, che capitalizzano immeritatamente il lavoro gratuito svolto da Extinction Rebellion

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 maggio 2019
Atene piange, e lacrime amare: alle elezioni amministrative in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord i Tories beccano la mazzata dovuta e auspicata. A spoglio non ancora del tutto effettuato, ieri pomeriggio, avevano perso 800 seggi e ventotto circoscrizioni inglesi. Sparta, dal canto suo, ha ben poco di che ridere: i laburisti di Jeremy Corbyn perdono un centinaio di seggi. Ad approfittarne, l’insipidità dei Liberaldemocratici: graziati dal pateracchio Brexit – lo stesso che ha dis-graziato il duopolio Tory/Labour – i Libdem riemergono dagli inferi dov’erano precipitati nel 2015, guadagnandone 450. Bene anche i Verdi, che capitalizzano immeritatamente il lavoro gratuito...

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