Elif Shafak, l’incontro dell’umanità grazie a fiumi e pioggia
Narrativa «I ricordi dell’acqua» della scrittrice turco-britannica per Rizzoli. L’acqua unisce i punti della vasta rappresentazione storica allestita nel romanzo. Ma si tratta di uno strumento che lega letterariamente destini ed epoche, stagioni e cicli delle vicende umane, indicando, proprio come avviene con gli elementi della natura, che nulla nasce o conclude la propria esistenza in modo isolato, senza essersi intrecciato con quanto lo circonda. La presentazione oggi alle 21.30 al Festival di Mantova con l’autrice e Olga Campofreda
Narrativa «I ricordi dell’acqua» della scrittrice turco-britannica per Rizzoli. L’acqua unisce i punti della vasta rappresentazione storica allestita nel romanzo. Ma si tratta di uno strumento che lega letterariamente destini ed epoche, stagioni e cicli delle vicende umane, indicando, proprio come avviene con gli elementi della natura, che nulla nasce o conclude la propria esistenza in modo isolato, senza essersi intrecciato con quanto lo circonda. La presentazione oggi alle 21.30 al Festival di Mantova con l’autrice e Olga Campofreda