Visioni

Elio, «il male di quest’epoca è adeguarsi, non inventare»

Elio, «il male di quest’epoca è adeguarsi, non inventare»Elio insieme alle Storie Tese, Sanremo 2016

Note sparse C’è vita al di fuori delle Storie tese per il fondatore della band. Mentre sta per incidere «Pierino e il lupo» di Prokofiev, parla del suo lavoro con il compositore Luca Lombardi. «La colpa peggiore del berlusconismo è di aver contribuito ad affossare la cultura, la musica in particolare»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 22 giugno 2016
C’è vita al di fuori dalle Storie tese per Stefano Belisari meglio conosciuto come Elio. Un curriculum da solista ricco di spunti: cantautore, compositore, polistrumentista, attore teatrale ed ex giocatore di baseball. Elio – oltre a ritagliarsi anche un ruolo televisivo come giurato nel talent X Factor, è anche interprete di partiture scritte per lui da compositori di provenienza classica come Luca Lombardi o Nicola Campogrande. Parliamo di politica e di musica?  Ho sempre vissuto la politica come un tema vischioso e non la vivo bene. L’intento iniziale era quello di non occuparsene, ma poi c’è stata l’epoca di Berlusconi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi