Alias Domenica
Elizabeth Strout, assestamenti di una mitologia coniugale
Scrittrici statunitensi Intrecciando, nel consueto tono colloquiale, le vicende presenti con flashback e illazioni sul passato, il personaggio di Lucy Barton torna protagonista, e affianca l’ex consorte in un viaggio inatteso: «Oh William!», da Einaudi
Scrittrici statunitensi Intrecciando, nel consueto tono colloquiale, le vicende presenti con flashback e illazioni sul passato, il personaggio di Lucy Barton torna protagonista, e affianca l’ex consorte in un viaggio inatteso: «Oh William!», da Einaudi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 maggio 2022
Uno tra i più popolari personaggi della letteratura per l’infanzia dei paesi anglosassoni è un bambino terribile chiamato William, protagonista di trentanove romanzi pubblicati dalla scrittrice inglese Richmal Crompton tra i primi anni Trenta e la fine dei Sessanta. Le sue avventure, trasferite prima alla radio e successivamente al cinema e alla televisione, sono tuttora oggetto di culto, ed è dunque probabile che i lettori inglesi e statunitensi, di fronte all’ultimo romanzo di Elizabeth Strout, Oh William! (traduzione di Susanna Basso, Einaudi, pp. 180, € 18,00) abbiano riferito al monello britannico l’esclamazione mista di sdegno e stupore che ne correda...