Alias
Elogio della lentezza, l’arte di Brian Eno è un quadro di luci
Mostre/«Light Music» alla Galleria Valentina Bonomo di Roma fino al 30 settembre L’artista espone scatole luminose e diffusori sonori floreali. «Dopo molti tentativi sono riuscito a creare dipinti in movimento»
Brian Eno e le sue Light Boxes in mostra, insieme agli Speaker Flowers, fino al prossimo 30 settembre alla Galleria Valentina Bonomo di via del Portico d’Ottavia 13, a Roma
Mostre/«Light Music» alla Galleria Valentina Bonomo di Roma fino al 30 settembre L’artista espone scatole luminose e diffusori sonori floreali. «Dopo molti tentativi sono riuscito a creare dipinti in movimento»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 4 giugno 2016
Brian Eno sa che il tempo non si può fermare. Ma la sua ossessione è quella di rallentarlo. Curioso paradosso per l’artista che ha composto il suono di avvio di Windows 95, che ha scritto musica per telefoni cellulari e videogames e nel 2006 ha creato «77 Million Paintings», un programma che genera video e musica per personal computer. La velocità tipica del XXI secolo dovrebbe essere il suo habitat naturale, ma se gli chiedete perché ha creato le opere esposte nella sua nuova mostra, Light Music, vi risponde: «Ho bisogno di qualcosa che rallenti il tempo. Sento di vivere...