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Eloquenti righe: Derrida e l’arte
Filosofia Pubblichiamo (per gentile concessione del filosofo) un estratto di «Éloquentes rayures», un saggio di Jean-Luc Nancy dedicato al rapporto di Jacques Derrida con le arti, tradotto per Alias
Jacques Derrida e Jean-Luc Nancy
Filosofia Pubblichiamo (per gentile concessione del filosofo) un estratto di «Éloquentes rayures», un saggio di Jean-Luc Nancy dedicato al rapporto di Jacques Derrida con le arti, tradotto per Alias
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 febbraio 2016
Certo che Derrida ha parlato dell’arte, delle arti – come avrebbe potuto non farlo, come non avrebbe dovuto farlo, dato che una questione e assai più di una questione, un’istanza esigente reclama, sotto il nome di «arte», un considerevole tributo all’intrapresa di pensiero da quando l’«arte» non è più quella «cosa del passato» (Hegel) che si faceva dapprima conoscere come una vicarianza dei servizi divini, eroici, gloriosi? E, beninteso, egli doveva diffidare della parola «arte» – di questa forse più che di ogni altra parola ereditata dalla filosofia, poiché tale singolare non ha altra esistenza se non nella molteplicità delle...