Alias Domenica
Emanuel Vilas, epica del rimpianto
Narrativa spagnola Concepito come «lettera d’amore» ai propri genitori morti, «In tutto c’è stata bellezza» traduce il dolore in potenza della lingua, sullo sfondo della Spagna anni ’70: da Guanda
Isaac Cordal, «Follow the leaders», parte della installazione «Cement eclipses», avviata nel 2006 con 2000 statuine fra reali palazzi, a rappresentare la condizione umana nelle città in rovina
Narrativa spagnola Concepito come «lettera d’amore» ai propri genitori morti, «In tutto c’è stata bellezza» traduce il dolore in potenza della lingua, sullo sfondo della Spagna anni ’70: da Guanda
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 gennaio 2019
Fu nel 1977 che Serge Doubrovsky coniò il termine autofiction, in italiano autofinzione: «Autobiografia? No. (…).Se si vuole, autofiction, per aver affidato il linguaggio di un’avventura all’avventura del linguaggio»: così si legge nella quarta di copertina di Fils, il terzo dei romanzi in cui lo scrittore francese sciorinò ogni dettaglio della propria vita (uno di essi, Le livre brisé, era basato sulla relazione con la moglie Ilse, suicida dopo aver letto i primi capitoli). Il neologismo, che sembrava alludere a un gioco di specchi (uno scrittore che scrive la storia di uno scrittore che scrive la propria storia), versione sperimentale...