Europa
Emanuele Tondi: «Sono zone ad alta intensità sismica»
I Balcani tremano Intervista al sismologo: «Poche ore dopo è iniziata una sequenza sismica nel Veronese, con l’evento maggiore, per ora, di magnitudo 4.8. L’aumento dello sforzo tettonico e le sollecitazioni generate dal terremoto in Croazia possono innescare altri eventi sismici in aree anche distanti e non si può escludere una correlazione»
Macerie dopo il sisma in Croazia – Ap
I Balcani tremano Intervista al sismologo: «Poche ore dopo è iniziata una sequenza sismica nel Veronese, con l’evento maggiore, per ora, di magnitudo 4.8. L’aumento dello sforzo tettonico e le sollecitazioni generate dal terremoto in Croazia possono innescare altri eventi sismici in aree anche distanti e non si può escludere una correlazione»
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 30 dicembre 2020
La scossa da 6.4 gradi di magnitudo avvenuto ieri mattina a sud-est di Zagabria, in Croazia, ha fatto tremare anche tutta la costa adriatica e molti sono ripiombati gli incubi della sequenza sismica avvenuta tra il 2016 e il 2017 sull’Appennino, o della botta che, nel novembre del 2019, ha colpito Durazzo. Emanuele Tondi, professore di Geografia Strutturale dell’Università di Camerino e responsabile della sede locale dell’Ingv, è una delle voci italiane più autorevoli in tema di terremoti. Non è il primo terremoto di forte entità che si registra in Croazia negli ultimi tempi. Si può parlare di situazione standard...