Alias
Emergency in Afghanistan, nell’anno secondo dal ritorno dei talebani
Incontro Stefano Sozza, direttore del programma di Emergency in Afghanistan, intervistato questa volta a distanza, fa il punto sulla situazione nel paese mediorientale
Buzkashi. Balkh, Afghanistan, 1391 (2013); foto di Laura Salvinelli
Incontro Stefano Sozza, direttore del programma di Emergency in Afghanistan, intervistato questa volta a distanza, fa il punto sulla situazione nel paese mediorientale
Pubblicato più di un anno faEdizione del 19 agosto 2023
«In Afghanistan c’è stata una guerra provocata da un’invasione e un’occupazione durata 20 anni. Per portare la democrazia si è lacerato e distrutto, per poi andarsene in quattro e quattr’otto chiudendo il rubinetto dei fondi di un Paese flagellato anche per la nostra presenza. È motivo per rimanere con ancora più attenzione e cercare di allentare i nodi di una matassa aggrovigliata anche da noi, invece di voltare le spalle e dire ’sono problemi vostri’ in modo del tutto irresponsabile. L’imperativo umanitario impone di scegliere da che parte stare». A parlare del secondo anno talebano da Kabul è Stefano Sozza,...