Italia
Emergenza acqua in Sicilia: bacini a secco, troppi sprechi
Crisi d'Inverno Piano d’emergenza a Palermo. In molte città via al razionamento. Il Pd attacca Musemeci: fa solo annunci e si è tenuto la delega senza nominare l’assessore. Nel resto della regione l’unica speranza è la pioggia: «ci toccherà fare la danza come i pellerossa»
Il bacino idrico di Piana degli Albanesi
Crisi d'Inverno Piano d’emergenza a Palermo. In molte città via al razionamento. Il Pd attacca Musemeci: fa solo annunci e si è tenuto la delega senza nominare l’assessore. Nel resto della regione l’unica speranza è la pioggia: «ci toccherà fare la danza come i pellerossa»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 8 febbraio 2018
Fiumi, torrenti, sorgenti, invasi, dighe, bacini. Quasi un miliardo di metri cubi d’acqua: eppure la Sicilia, circondata dal mare, soffre la sete. A Palermo l’incubo del razionamento incombe. Il governo Musumeci ha chiesto lo stato di calamità al Consiglio dei ministri, la cui decisione è attesa a ore. La colpa? È piovuto poco, anzi pochissimo per gli esperti. Sette mesi boccheggianti o quasi. Il livello dell’acqua negli invasi è basso, gli agricoltori stanno già contando i danni. MA È DAVVERO SOLO COLPA del meteo? Non proprio, anzi. Dissalatori guasti, dighe semi-abbandonate, invasi con capacità tenute al di sotto del potenziale...