Internazionale
Emergenza Libia, naufraga barcone, 170 dispersi
Immigrazione L'aeroporto di Tripoli è finito in mano agli islamisti, mentre, secondo la tv al Arabiya, il ministro della Difesa libica è stato licenziato con l'accusa di "aver fornito armi" a milizie irregolari. E i migranti provano a fuggire
Immigrazione L'aeroporto di Tripoli è finito in mano agli islamisti, mentre, secondo la tv al Arabiya, il ministro della Difesa libica è stato licenziato con l'accusa di "aver fornito armi" a milizie irregolari. E i migranti provano a fuggire
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 24 agosto 2014
Venerdì sera il mare antistante Tripoli ha cominciato a restituire i corpi. In circa duecento erano stipati su un barcone di legno che, alle tre del mattino, aveva lasciato le coste di Guarakouzi, a una cinquantina di chilometri a est della capitale libica. L’imbarcazione deve essere affondata rapidamente e l’altro ieri i cadaveri di quindici migranti sono stati rinvenuti sulla spiaggia dalla guardia costiera locale, che è riuscita a salvare solo sedici persone del gruppo. Ieri in 170 erano dati per dispersi mentre la conta dei morti era salita a venti, tra i quali un bambino e un neonato di...