Politica
Emilia-Romagna, il via al negoziato con un voto in consiglio
Autonomia La regione ha già messo in cassaforte una «dichiarazione di intenti» siglata direttamente con Gentiloni
Stefano Bonaccini
Autonomia La regione ha già messo in cassaforte una «dichiarazione di intenti» siglata direttamente con Gentiloni
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 24 ottobre 2017
Giovanni StincoBOLOGNA
Se Maroni conta su «tre milioni di Lombardi» da portare al tavolo della trattativa, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si è limitato ad incassare il voto favorevole del suo consiglio regionale, ma in compenso ha già messo in cassaforte una «dichiarazione di intenti» siglata direttamente con Gentiloni. Se Zaia favoleggia di tenere in Veneto «i nove decimi delle tasse», il Pd emiliano-romagnolo si è tenuto lontano dalle rivendicazioni economiche mantenendo invece il discorso ben ancorato al «che fare», invece che battere sul tasto del «quanti soldi trattenere». È tutta qui la differenza tra i referendum di Lombardia e Veneto...