Economia

Emiliano Brancaccio: «L’austerità flessibile di Renzi è una conquista risibile»

Emiliano Brancaccio: «L’austerità flessibile di Renzi è una conquista risibile»Emiliano Brancaccio, docente di economia politica all'università del Sannio

Rigore Intervista all'economista che denuncia la «precarietà espansiva»: «L’accordo con Merkel la peggiorerà». «Basterebbe guardare i dati dell’Ocse e del Fondo monetario internazionale per capire che non basta una debole mediazione sui parametri europei». Sul referendum no Fiscal Compact: «Sentiero impervio, ma può accelerare le contraddizioni in un quadro europeo insostenibile»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 29 giugno 2014
Flessibilità nel rigore. A questo risultato è giunto l’accordo tra Renzi e Merkel a Bruxelles. In realtà riguarda i soli cofinaziamenti nazionali ai fondi Ue esclusi dal conteggio del deficit e poco altro. Nulla del fiscal compact, né dell’austerità, sembra essere stato toccato. All’economista Emiliano Brancaccio chiediamo se Renzi è riuscito a trasformare il bastone del rigore nella carota dell’austerità flessibile. «Renzi sta solo cercando di rinviare le scadenze e non si azzarda a toccare le regole – risponde Brancaccio – Durante la campagna delle primarie aveva più volte evocato la possibilità di cambiare i trattati. Ora si limita a...

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