Economia
Emiliano Brancaccio: «Nell’Unione europea arrestare i capitali, non i migranti»
Eurocrack Intervista all'economista Emiliano Brancaccio sui quindici anni dell'euro: "Le sinistre dovrebbero contrapporsi alle destre xenofobe proponendo il controllo sulle scorrerie internazionali della finanza che svaluta i salari e i diritti"
L'economista Emiliano Brancaccio
Eurocrack Intervista all'economista Emiliano Brancaccio sui quindici anni dell'euro: "Le sinistre dovrebbero contrapporsi alle destre xenofobe proponendo il controllo sulle scorrerie internazionali della finanza che svaluta i salari e i diritti"
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 gennaio 2017
Emiliano Brancaccio insegna Economia politica ed Economia internazionale presso l’Università del Sannio. Nel 2013 è stato promotore con Riccardo Realfonzo del «monito degli economisti», un documento pubblicato sul Financial Times che segnalava come l’insistenza dei governi europei sulle politiche di austerity e di deregolamentazione del lavoro potrebbe condurre a una deflagrazione dell’Eurozona. Professor Brancaccio, il vostro «monito» sulla futura implosione dell’Unione monetaria è ancora attuale? Molte delle riflessioni contenute in quel documento hanno già trovato conferma nei fatti. Allora sostenevamo che le politiche di contenimento della spesa e di schiacciamento delle retribuzioni avrebbero attivato una spirale deflazionista, che in molti...