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Emmanuel Roy, corpi in rivolta tra le mura di un centro di detenzione

Emmanuel Roy, corpi in rivolta tra le mura di un centro di detenzione

Film Le misure di arresto dei migranti, la lotta per la sopravvivenza agli inquinanti del petrolchimico: «I don’t know where you’ll be tomorrow», al Festival dei popoli

Pubblicato circa un anno faEdizione del 11 novembre 2023
Maria Grosso FIRENZE
Una stanzetta per i consulti medici all’interno di un «Centre de rétention administrative» a Marsiglia, uno di quei luoghi in cui possono essere rinchiuse le persone straniere in situazioni ritenute irregolari, persone che lo Stato francese cerca di espellere. La telecamera rimarrà dentro quelle mura, che sono gangli rimossi degli ingranaggi più in ombra degli Stati, per tutta la durata del documentario. (O quasi: nota essenziale). Perché questo, tra le infinite cose, può fare il cinema, aprire fenditure di visione su vissuti altrimenti inaccessibili e occultati. («I centri di detenzione sono diventati luoghi di violazione sistematica dei diritti e di...

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