Visioni

«Empire of Light», la nostalgia della vecchia sala vista dai suoi lavoratori

«Empire of Light», la nostalgia della vecchia sala vista dai suoi lavoratoriOlivia Colman in «Empire of Light»

Al cinema Il nuovo film di Sam Mendes è una celebrazione del grande schermo. Olivia Colman veste i panni di una caposala poetica e contraddittoria, succube e complice del capo

Dreamland, terra di sogni. Si chiamava così un parco divertimenti con tanto di sala cinematografica a Margate nel Kent. Una sala sontuosa, in disuso da tempo. Lì, in quella terra di sogni, Sam Mendes ha deciso di ambientare il suo nuovo film Empire of Light. Un grandioso monumento al cinema, agli strumenti che lo hanno reso possibile e alle persone che ci hanno lavorato. NON QUELLI che lo hanno fatto, niente registi o attori, bensì maschere, addetti alle biglietterie e agli snacks, operatori. Figure ormai d’altri tempi. Infatti il film è ambientato nel 1981 nella cittadina costiera in cui il...

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