Economia
Eni, c’è l’accordo su Gela e Porto Marghera
Energia Siglata un'intesa al ministero dello Sviluppo: ripristino delle linee, manutenzione, rispetto degli impegni presi negli ultimi anni. Ma la Cgil resta critica sul piano per il sito siciliano
Il presidio dei dipendenti Eni, lunedì scorso davanti a Montecitorio – Attilio Cristini
Energia Siglata un'intesa al ministero dello Sviluppo: ripristino delle linee, manutenzione, rispetto degli impegni presi negli ultimi anni. Ma la Cgil resta critica sul piano per il sito siciliano
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 1 agosto 2014
Accordo ieri al ministero dello Sviluppo, dopo le proteste dei giorni scorsi, tra Eni e sindacati sugli impianti di Gela e Porto Marghera. «Le parti – spiega un comunicato di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil – hanno condiviso un verbale che impegna l’azienda al riavvio delle operazioni preliminari, alla ripartenza della linea 1 della raffineria di Gela (anche attraverso il coinvolgimento dell’indotto), alla realizzazione degli investimenti relativi alla seconda fase del progetto di riconversione della «green refinery» di Porto Marghera nel rispetto e nei tempi previsti dagli accordi sottoscritti in luglio 2013 e in febbraio 2014». Eni/Versalis e...