Italia
Eni, Descalzi indagato e il governo Renzi tace
Energia L’ad nominato quattro mesi fa per portare la «ventata d’aria nuova» annunciata dal premier. L’accusa è di corruzione in Nigeria
L'ad dell'Eni, Claudio Descalzi
Energia L’ad nominato quattro mesi fa per portare la «ventata d’aria nuova» annunciata dal premier. L’accusa è di corruzione in Nigeria
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 12 settembre 2014
Per l’Eni la nuova era Descalzi, targata governo Renzi, doveva coincidere con un bel repulisti. La principale multinazionale italiana, infatti, negli ultimi anni è stata coinvolta in scandali di corruzione internazionale. Ma così non è stato. A soli quattro mesi dalla nomina a capo dell’Eni del delfino dell’uscente Paolo Scaroni – oggi banchiere alla Rotschild di Londra – il nuovo amministratore delegato Claudio Descalzi risulta indagato dalla Procura di Milano per corruzione di pubblici ufficiali in Nigeria, insieme a Roberto Casula, il quale guida le esplorazioni del gruppo petrolifero in Africa. L’accusa fa riferimento all’affaire della licenza Opl 245, contesa...