Internazionale
Eni scopre Noor: il bacino più grande è il più «esplosivo»
Egitto Il giacimento di gas egiziano, tre volte quello di Zohr, può infiammare la regione. Turchia, Cipro, Libano, Israele, Iran: le guerre regionali (e globali) per l’energia
Piattaforme estrattive nel giacimento di gas sottomarino di Zohr, lungo le coste egiziane
Egitto Il giacimento di gas egiziano, tre volte quello di Zohr, può infiammare la regione. Turchia, Cipro, Libano, Israele, Iran: le guerre regionali (e globali) per l’energia
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 29 giugno 2018
A tre anni dalla scoperta del mega giacimento sottomarino di gas Zohr, lungo le coste egiziane, l’Eni ne ha individuato un altro di una portata tale da poter far definitivamente esplodere la diatriba mediterranea sulle riserve offshore. Noor (luce, in arabo) conterebbe riserve tre volte più ampie di Zohr. A rivelarlo sono state fonti del ministero del Petrolio egiziano all’Egypt Independent. La conferma è arrivata ieri, dall’ufficio del ministro al-Molla: il consiglio dei ministri ha già stanziato 105 milioni di dollari per avviare l’esplorazione nell’area di mare di fronte al Sinai del Nord. Eni per ora non commenta; di certo...