Politica

Enrico Rossi non indugia: “Al referendum voterò ‘No'”. E con Vannino Chiti propone riforme istituzionali

Enrico Rossi non indugia: “Al referendum voterò ‘No'”. E con Vannino Chiti propone riforme istituzionaliIl presidente toscano uscente Enrico Rossi – La Presse

Verso il 20 settembre Il popolare governatore toscano e il suo predecessore negli anni '90 lanciano un appello: legge proporzionale con sbarramento al 5%, sfiducia costruttiva, "clausola di supremazia" del governo nelle emergenze generali come il covid. Poi consiglia a Eugenio Giani di guardare più a sinistra, e ripropone al M5s il voto disgiunto contro la destra fascioleghista.

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 settembre 2020
Enrico Rossi non aspetta la direzione Pd di lunedì per dire la sua sul referendum: “Voterò ‘No’ convintamente”. Poi aggiunge: “Ci sono anche buone ragioni di chi dice ‘votiamo Sì’, perché poi dopo faremo le riforme. Però è una posizione che, così com’è, non mi convince. Attenzione però a non dividerci ancora di più su questo tema”. Il presidente toscano, non ricandidabile dopo due mandati, lancia anche un appello per le riforme da fare dopo il referendum, a prescindere dal suo esito. Con Rossi c’è Vannino Chiti, suo predecessore negli anni ’90 e coautore della proposta: “Noi pensiamo – si...

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