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Enzo Carli e la palma di Bonanno

Divano Rileggendo «Cento e una cavatine bibliche» che lo storico e critico d’arte pubblicò presso le edizioni Cadmo nell’agosto del 1998

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 aprile 2018
Torno a considerare le prove poetiche alle quali Enzo Carli attendeva nei suoi anni estremi. Rileggo Cento e una cavatine bibliche che lo storico e critico d’arte pubblicò presso le edizioni Cadmo nell’agosto del 1998. «Sono, avvertiva rivolgendosi al lettore, i trastulli di un vecchio ormai sugli ottantotto anni e forse il segno del mantenimento di una certa vivacità intellettuale che si esercita a margine di altri scritti cosiddetti ‘seri’». Trastullo vale diversivo e anche gioco. Dunque vale divertimento. E il divertimento è un volgersi verso alcunché che ci distolga dal luogo consueto e ci sottragga all’usuale andare del tempo...

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