Alias Domenica
Enzo Traverso, la dimensione emotiva di percezioni tramandate
Passaggi storici Recuperando l’ispirazione benjaminiana, lo studioso italiano sceglie di abbandonare il taglio cronologico per privilegiare i resti memoriali di due secoli di rivoluzioni, e ne offre il grandioso affresco in una «Storia intellettuale»: 1789-1989, da Feltrinelli
El Lissitzky, «Spezza i Bianchi col cuneo rosso», 1919
Passaggi storici Recuperando l’ispirazione benjaminiana, lo studioso italiano sceglie di abbandonare il taglio cronologico per privilegiare i resti memoriali di due secoli di rivoluzioni, e ne offre il grandioso affresco in una «Storia intellettuale»: 1789-1989, da Feltrinelli
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 23 gennaio 2022
La rivoluzione, scriveva Walter Benjamin, è, un’interruzione improvvisa del corso ordinario della storia, un evento inatteso e sconvolgente, un’irruzione sacrale nel mondo della vita. Non va dunque studiata come qualcosa di simile a tutti gli altri avvenimenti, segnati da vincoli strutturali e da torsioni politiche, ma come un fatto cataclismatico, in cui gli standard culturali ed emotivi ordinari vengono stravolti. Capace di sconvolgere tanto l’ordine istituzionale, quanto quello sociale, è un evento che erode le concezioni estetiche dominanti. Per Benjamin la rivoluzione non va storicizzata, va invece rievocata e insieme attualizzata attraverso un accostamento immediato del tempo di oggi e...