Internazionale
Epurazioni saudite: «Cento miliardi scomparsi per corruzione»
Arabia saudita Il delfino Mohammed bin Salman, a capo del neonato comitato anti-corruzione, fa arrestare 208 persone e congela 1.700 conti correnti. Una fortuna sparita in decenni, dice la procura. Sotto il naso di Riyadh?
Il principe erede al trono saudita Mohammed bin Salman – LaPresse
Arabia saudita Il delfino Mohammed bin Salman, a capo del neonato comitato anti-corruzione, fa arrestare 208 persone e congela 1.700 conti correnti. Una fortuna sparita in decenni, dice la procura. Sotto il naso di Riyadh?
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 10 novembre 2017
Prosegue la campagna di epurazione inaugurata sabato scorso dall’erede al trono saudita, Mohammed bin Salman: sarebbero già 208 le persone detenute nell’ambito di quello che Riyadh definisce «scandalo corruzione». Sette le scarcerazioni. Ieri il procuratore generale ha snocciolato qualche numero: negli ultimi decenni, oltre 100 miliardi di dollari sarebbero evaporati per appropriazione indebita e corruzione. Non solo, dunque, i 49 tra principi, ministri ed ex ministri, militari e imprenditori agli arresti domiciliari: sarebbero coinvolti i vertici dell’élite politica ed economica della petromonarchia. Tutto sotto il naso dei regnanti? I numeri confermano le analisi della prima ora: Mohammed bin Salman sta...