Internazionale
Siria alla finestra: preoccupate le opposizioni, cauto Damasco
Trump Le contraddizioni del neo-presidente Usa: sostenitore dei regimi autoritari considerati strumento di stabilità come la Turchia, nella Siria di Putin dovrà sciogliere il nodo Iran e quello dei “ribelli” vicini ad Ankara
Trump Le contraddizioni del neo-presidente Usa: sostenitore dei regimi autoritari considerati strumento di stabilità come la Turchia, nella Siria di Putin dovrà sciogliere il nodo Iran e quello dei “ribelli” vicini ad Ankara
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 10 novembre 2016
Per chi pensa al Medio Oriente come la terra del caos, l’elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti non farà che aggiungere confusione. Di materiale ce n’è: foriero di un riavvicinamento alla Russia del presidente Putin, è allo stesso tempo radicalmente contrario all’apertura all’Iran che con Mosca condivide la strategia siriana e uomini sul terreno; stretto tra la dichiarata volontà di ridurre le missioni all’estero ma anche di distruggere il terrorismo islamista, si trova con le truppe Usa presenti sui campi di battaglia iracheno e siriano e nei cieli di Yemen e Libia. Proprio in Siria si gioca...