Internazionale

Erdogan il picconatore chiude un altro giornale

Erdogan il picconatore chiude un altro giornaleIl presidente turco Erdogan – Reuters

Turchia/Siria Commissarriato anche Cihan, mandato d'arresto contro l'oppositore Gulen. Nel silenzio europeo parla Amnesty che accusa Ankara di sparare contro i rifugiati siriani. L'Onu annuncia per lunedì il tavolo del negoziato

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 9 marzo 2016
Tra il dittatoriale Erdogan e l’oppositore Gulen è guerra aperta. A pagare è la stampa, ripetutamente colpita dalla censura di Stato e agonizzante. In Turchia è vietato parlare, a meno che non si corra dietro alle sottane del sultano. Una repressione istituzionalizzata ed incontrollabile che sbatte dietro le sbarre decine di giornalisti, perquisisce le sedi dei giornali, oscura i social network quando la tensione sociale cresce e commissaria i media di opposizione. Dopo Zaman è toccato all’agenzia stampa Cihan, parte della stessa compagnia, la Feza Media Group. Lunedì notte è arrivato l’ordine dal tribunale di Istanbul: anche Cihan finisce tra...

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