Internazionale
Erdogan in Siria è solo: torna da Putin e chiede la tregua
Medio Oriente Damasco uccide 33 soldati turchi. L’attacco 24 ore dopo l’ultimatum di Ankara. Il Cremlino invita il presidente turco per un faccia a faccia: vuole il definitivo passo indietro, l’abbandono dei qaedisti Da Nato, Europa e Usa solidarietà ma nessun sostegno: Stoltenberg condanna ma non intende intervenire contro la Russia
Miliziani filo-turchi nella città siriana di Saraqeb, a Idlib – Ap
Medio Oriente Damasco uccide 33 soldati turchi. L’attacco 24 ore dopo l’ultimatum di Ankara. Il Cremlino invita il presidente turco per un faccia a faccia: vuole il definitivo passo indietro, l’abbandono dei qaedisti Da Nato, Europa e Usa solidarietà ma nessun sostegno: Stoltenberg condanna ma non intende intervenire contro la Russia
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 febbraio 2020
L’attacco aereo che giovedì in tarda serata ha ucciso almeno 33 soldati turchi nella provincia siriana di Idlib ha una tempistica precisa. Appena 24 ore prima il presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva ribadito il suo ultimatum: Damasco deve ritirarsi dalle zone di de-escalation – previste dall’accordo tra Turchia e Russia, siglato a Sochi nell’autunno 2018 – o le truppe turche avanzeranno. La risposta è stata il bombardamento. Per mano siriana, forse anche russa. Mosca ha precisato ieri che la responsabilità è tutta della Turchia che non aveva informato della presenza di sue truppe tra i miliziani islamisti. Il ministro...