Internazionale
Erdogan sempre più isolato. Khamenei: «Siamo noi i più forti»
Turchia/Iran Quando Erdogan ha annunciato il suo piano di safe-zone in Siria, iniziando a bombardare il Pkk, Putin ha paventato la fine delle relazioni diplomatiche. E di fatto si è bloccata sine die la realizzazione del progetto South Stream tra la russa Gazprom e la turca Botas
Turchia/Iran Quando Erdogan ha annunciato il suo piano di safe-zone in Siria, iniziando a bombardare il Pkk, Putin ha paventato la fine delle relazioni diplomatiche. E di fatto si è bloccata sine die la realizzazione del progetto South Stream tra la russa Gazprom e la turca Botas
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 12 settembre 2015
«Morte all’America» era e continua ad essere lo slogan più efficace della Repubblica islamica d’Iran. Qualche giorno fa la Guida suprema Ali Khamenei aveva detto che nulla sarebbe cambiato nella politica estera iraniana nonostante l’accordo sul nucleare. Ma ora che i piani russi di controllo sulla Siria si stanno concretizzando le sue parole sono ancora più chiare. Non solo Tehran ha concesso il suo spazio aereo ai russi diretti verso Damasco ma ha avviato a modo suo una transizione in Siria, con ogni probabilità non la più desiderabile per Washington. Tutto questo è accaduto, non a caso, il giorno dopo...