Italia

Ergastolo, «la scelta di collaborare può essere tragica»

Ergastolo, «la scelta di collaborare può essere tragica»Palazzo della Consulta – Ansa

Carcere Le motivazioni della sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale l’"ostatività" per i mafiosi condannati a vita che non collaborano con la giustizia. Il Parlamento deve legiferare entro il 10 maggio 2022 ed eliminare le disparità tra reclusi

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 12 maggio 2021
È sempre libera la scelta dell’ergastolano che deve decidere se collaborare con la giustizia per avere la speranza di tornare prima o poi in libertà, mettendo però a rischio se stesso e i propri cari, o viceversa se optare per «un destino di reclusione senza fine»? È la domanda chiave alla quale i giudici della Corte costituzionale hanno risposto con l’ordinanza 97 del 15 aprile scorso (redattore Nicolò Zanon) – depositata ieri – che concede al legislatore tempo fino all’udienza del 10 maggio 2022 per rimuovere il divieto automatico e assoluto della liberazione condizionale per gli ergastolani mafiosi “non pentiti”....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi