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Ergastolo ostativo, il luogo comune del «fine pena»

Ergastolo ostativo, il luogo comune del «fine pena»Corte Costituzionale – LaPresse

Uno degli effetti del tumultuoso congresso del Partito radicale, tenutosi lo scorso fine settimana nel carcere romano di Rebibbia, è stato quello di illuminare – per quanto parzialmente e provvisoriamente […]

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 7 settembre 2016
Uno degli effetti del tumultuoso congresso del Partito radicale, tenutosi lo scorso fine settimana nel carcere romano di Rebibbia, è stato quello di illuminare – per quanto parzialmente e provvisoriamente – una questione cruciale. E sconosciuta ai più: quella del cosiddetto «ergastolo ostativo». L’importanza di tale problematica non consiste nelle relazioni possibili tra un obiettivo circoscritto (l’abolizione di tale orrore giuridico) e la strategia generale di un partito: non si tratta, dunque, di una questione politologica come il ruolo che hanno le mobilitazioni su single issue nel definire una strategia complessiva nelle società capitalistiche avanzate (cosa di cui pure il...

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