Visioni

Eric Revis, l’impronta del contrabbasso

Eric Revis, l’impronta del contrabbassoEric Revis

Note sparse L'artista californiano nel nuovo disco pratica un jazz che riesce a staccare le ali dalla terra

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 febbraio 2021
Earl & The Three-Fifths Compromise con quella sua melodia di velluto puro, quell’atmosfera notturna, quell’incedere sinuoso e seducente potrebbe benissimo essere stata scritta da Charles Mingus. Sarà perché Eric Revis come Mingus suona il contrabbasso ed è californiano; in ogni caso Revis firma con Slipknots Through a Looking Glass un disco eccellente, di quelli che fanno dimenticare le estenuate prolissità neo-fusion o le smargiassate di tanti jazzisti palestrati. Il cinquantatreenne contrabbassista schiera in questo lavoro un quintetto di stelle e la prima cosa che balza all’orecchio è la personalità di tutti. Ognuno ha un suono e un fraseggio originale e...

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