Cultura

Erik Larson e il richiamo della città fantasma

Erik Larson e il richiamo della città fantasmaLa libreria della Holland House di Londra dopo il bombardamento tedesco del 27 settembre del 1940

Intervista Parla lo scrittore americano autore di «Splendore e viltà», Neri Pozza. La memoria collettiva della «battaglia d’Inghilterra» nei diari della popolazione e nelle figure dei leader. «Tra il 1940 e il 1941 gli inglesi hanno vissuto per mesi il loro 11 settembre. 57 notti consecutive di bombardamenti seguite da sei mesi di raid notturni sempre più intensi». In questo contesto, spiega l'autore, «Churchill aiutava le persone a trovare il coraggio in sé. Non dispensava ottimismo, ma determinazione. Questo però non cancella il suo razzismo»

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 20 dicembre 2020
«Fu solo quando mi trasferii a Manhattan, alcuni anni fa, che compresi con improvvisa chiarezza fino a che punto l’esperienza dell’11 settembre 2001 fosse stata diversa per i newyorkesi rispetto a chi aveva seguito la tragedia a distanza. Iniziai quasi subito a pensare a Londra e all’attacco aereo sferrato dai tedeschi tra il 1940 e il 1941, e mi chiesi come la popolazione fosse riuscita a sopravvivere: cinquantasette notti consecutive di bombardamenti, seguiti nei sei mesi successivi da una serie sempre più intensa di raid notturni». Erik Larson è un giornalista statunitense, collaboratore delle più note testate del Paese, che...

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