Alias Domenica
Ernaux, quanti anni al confine con le rughe
Narrativa francese Una delle prime tappe della scrittrice, che riordina feticci della memoria in forma di diari, foto, ritagli, facendoli funzionare da sineddoche di valori collettivi: «La donna gelata», da l’Orma
Annette Messager, «Les Gants Grimaces», 1999
Narrativa francese Una delle prime tappe della scrittrice, che riordina feticci della memoria in forma di diari, foto, ritagli, facendoli funzionare da sineddoche di valori collettivi: «La donna gelata», da l’Orma
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 28 marzo 2021
Pochi fili, ma saldi, intrecciano l’opera di Annie Ernaux, a partire dalla proiezione del proprio Io sulla scrittura, sottomessa a un tempo testardamente ripercorso, ordinato, trattato. Un’estesa sintesi di questa strategia compositiva è leggibile in Écrire la vie (Gallimard 2011, non ancora tradotto), mille pagine che raccolgono testi autonomi e riorganizzati seguendo non l’anno della pubblicazione bensì il succedersi dei propri oggetti di interesse, sempre concentrati su angolazioni strette della vita privata. Condotto (com’è ovvio) in prima persona e per lo più secondo un procedimento lineare, il racconto di Ernaux è traversato da alcune prolessi che rimandano alla fuga in...