Politica
«Ero al Metropol». Spunta un testimone, i pm lo ascolteranno
L'imbucato speciale Presente all’incontro, spiega a Repubblica che la trattativa sfumò. Nel 2014 Salvini definiva Savoini «mio rappresentante ufficiale». Possibile una rogatoria in Russia per verificare eventuali flussi di denaro
Matteo Salvini a Mosca con Gianluca Savoini nel 2016 – LaPresse
L'imbucato speciale Presente all’incontro, spiega a Repubblica che la trattativa sfumò. Nel 2014 Salvini definiva Savoini «mio rappresentante ufficiale». Possibile una rogatoria in Russia per verificare eventuali flussi di denaro
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 luglio 2019
Almeno uno dei cinque anonimi, due italiani, tre russi, che chiacchieravano amabilmente di fonti di petrolio e milioni all’Hotel Metropol di Mosca il 18 ottobre scorso ha un nome. Si chiama Gianluca Meranda, ed è evidentemente il «Luca» che nella registrazione dell’incontro resa nota da Buzzfeed News sembrava essere un banchiere. Invece è un avvocato internazionalista e si è fatto vivo lui, prima contattando i giornalisti di Repubblica che seguono il caso, poi con una lettera pubblicata ieri dallo stesso quotidiano. All’incontro – spiega nella lettera – partecipava in veste di General Counselor di una banca d’affari, e questo giustifica...