Internazionale
«Esecuzioni in calo, ma rimangono l’arma contro il dissenso»
Pena capitale Intervista a Chiara Sangiorgio sul rapporto di Amnesty International sulla pena di morte nel mondo: «Dopo le primavere arabe il suo uso in Medio Oriente è associato alle proteste antigovernative e al nebuloso reatodi terrorismo. E spesso gli accusati appartengono alle minoranze»
I cinque paesi che hanno eseguito più condanne a morte nel 2019 – Amnesty
Pena capitale Intervista a Chiara Sangiorgio sul rapporto di Amnesty International sulla pena di morte nel mondo: «Dopo le primavere arabe il suo uso in Medio Oriente è associato alle proteste antigovernative e al nebuloso reatodi terrorismo. E spesso gli accusati appartengono alle minoranze»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 24 aprile 2020
Martedì Amnesty International ha pubblicato il suo rapporto globale sulla pena capitale. Ne abbiamo discusso con Chiara Sangiorgio, esperta di pena di morte per Amnesty. Per il quarto anno consecutivo Amnesty registra un calo nelle esecuzioni capitali (da 690 a 657). Un segnale incoraggiante. L’analisi che abbiamo svolto ha evidenziato come il trend globale vada verso l’abolizione della pena di morte, confinandola a soli 20 paesi. Di questi, solo 13 hanno compiuto esecuzioni negli ultimi cinque anni. Siamo di fronte al valore più basso registrato in almeno 10 anni. Da un lato abbiamo paesi come Iran, Giappone e Singapore che...