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Esistenzialisti, artisti e anti-eroi di Parigi: Rive Gauche

Esistenzialisti, artisti e anti-eroi di Parigi: Rive GaucheRobert Doisneau, Hôtel La Louisiane a Saint-Germain-des-Prés a Parigi, 1950 ca.

Novecento francese, viaggi letterari Luoghi: Le Tabou, Les Deux Magots, Café de Flore, Hôtel La Louisiane; gli «attori»: Vian, Sartre, de Beauvoir, Davis e Gréco, Camus, Bellow e Mailer... Rive gauche (1940-1950), un saggio di Agnès Poirier

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 1 agosto 2021
«Va’ al bar e chiedi un arsenico alla menta, ti toglierà la sete in eterno». Questa è una delle frasi che si leggevano sui muri dei bagni del Tabou, il locale sito al 33 di Rue Dauphine, nel VI arrondissement, dove si esibiva un allampanato ingegnere di nome Boris Vian, con la passione della scrittura, che suonava la tromba con un piccolo gruppo chiamato Les Grrr. In quella «vasta cantina vuota, col tetto a volta» si potevano incontrare Sartre e Simone de Beauvoir, soprannominata la grande Sartreuse; Camus e Merleau-Ponty; Queneau e una giovanissima Juliette Gréco. Ma anche Giacometti, Prévert,...

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