Alias Domenica

Esonda il Po nei versi iperletterari di Ennodio

Esonda il Po nei versi iperletterari di EnnodioRaz Degan sulle rive del Po nel film di Ermanno Olmi Centochiodi, 2007

Letteratura tardoantica Ultimo frutto delle scuole cisalpine di retorica, Magno Felice Ennodio (474-521) ci ha lasciato un’ampia serie di testi: La Vita Felice traduce Epitalamio per Massimo e La piena del Po

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 15 novembre 2020
E’ tempo di rivincite per Magno Felice Ennodio. Ultimo frutto delle scuole di retorica della Gallia Cisalpina, diacono a Milano e infine vescovo di Pavia (513-521), questo «gentleman of the Church» – così il sottotitolo della biografia di Stefanie Kennell – è stato per secoli emblema dell’esasperato concettismo della latinità tardoantica, e la sua «sottigliezza a stento intollerabile» (parole di dom Germain Morin, editore benedettino dei sermoni di Cesario di Arles) ha a lungo tenuto alla larga esegeti, traduttori e lettori. Da circa un ventennio, tuttavia, anche Ennodio partecipa ai dividendi dell’esplosione d’interesse per il Tardoantico, e il suo ostico...

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