Visioni
Esperienze tra chiese, cantine e vigne
Musica Seconda edizione per il Ground Music Festival, quattro giorni all’insegna di jazz non allineato e vignaioli indipendenti. Nel programma Simone Graziano Frontal, i nordici Angles 9, Alessandro Stefana,Trapper Keepers, Les Enerves. Ma soprattutto il tedesco Peter Brötzmann
Peter Brötzmann e Hamid Drake – Luciano Rossetti © Phocus Agency
Musica Seconda edizione per il Ground Music Festival, quattro giorni all’insegna di jazz non allineato e vignaioli indipendenti. Nel programma Simone Graziano Frontal, i nordici Angles 9, Alessandro Stefana,Trapper Keepers, Les Enerves. Ma soprattutto il tedesco Peter Brötzmann
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 30 giugno 2018
Flavio MassaruttoBRESCIA
Apologia dei cattivi maestri. Questo potrebbe essere un sottotitolo per il Ground Music Festival, seconda edizione, nella provincia di Brescia e più precisamente in Franciacorta. Concepito come una manifestazione “esperienziale” e perciò itinerante tra Chiese, cantine e vigne il GMF ha proposto quattro giorni all’insegna di jazz non allineato e vignaioli indipendenti. Nel programma Simone Graziano Frontal, i nordici Angles 9, Alessandro Stefana,Trapper Keepers, Les Enerves. Ma soprattutto il tedesco Peter Brötzmann che giusto cinquant’anni fa scagliò la sua molotov sonora nel panorama del jazz europeo: quel Machine Gun che ancora oggi costituisce una esperienza d’ascolto sconvolgente. Era l’estetica dell’urlo...