Alias
Esploratori fuori tempo massimo
Blackness La vecchia Europa è affetta dalla febbre africana e il mercato occidentale guarda con interesse ai mille linguaggi del continente. Ma cresce il collezionismo locale e gli artisti della diaspora tornano a casa
«Baghdad city» – Romuald Hazoumé
Blackness La vecchia Europa è affetta dalla febbre africana e il mercato occidentale guarda con interesse ai mille linguaggi del continente. Ma cresce il collezionismo locale e gli artisti della diaspora tornano a casa
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 giugno 2017
Negli ultimi tempi, la vecchia Europa sembra essere affetta da una strana febbre: l’arte africana contemporanea! Dalle fiere alle rassegne, fino ai numerosi simposi, improvvisamente ci si accorge dell’esistenza di questo continente che, per la maggior parte è – utilizzando un’espressione presa in prestito da Joseph Conrad, il cuore di tenebra. E la cosa più divertente, rispetto a questa infatuazione folgorante, è che ci si chiede per quanto tempo durerà. Si ha l’impressione di assistere a una serie di precipitazioni da un’altra dimensione temporale. Dappertutto, risuona la parola scoperta, come se i nuovi Cristoforo Colombo, Magellano, Vasco da Gamma e...