Politica
Esseks: «Così abbiamo fatto la rivoluzione lgbt negli States»
Stati Uniti/Italia Intervista a James Esseks, l’avvocato che ha ottenuto dalla Corte suprema americana il riconoscimento dei matrimoni egualitari. «Le adozioni? Possibili per tutti già prima della storica sentenza del giugno 2015 che ha reso libere le nozze gay. Inutile aspettare il coraggio dei politici, il movimento lgbt italiano si rivolga ai tribunali»
Manifestazione del movimento Lgbt davanti alla Corte suprema degli Stati uniti – Reuters
Stati Uniti/Italia Intervista a James Esseks, l’avvocato che ha ottenuto dalla Corte suprema americana il riconoscimento dei matrimoni egualitari. «Le adozioni? Possibili per tutti già prima della storica sentenza del giugno 2015 che ha reso libere le nozze gay. Inutile aspettare il coraggio dei politici, il movimento lgbt italiano si rivolga ai tribunali»
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 28 gennaio 2016
Eleonora MartiniROMA
L’avvocato James Esseks, direttore del Programma «Lgbt & Hiv» della American Civil Liberties Union (Aclu), la più grande organizzazione americana nella lotta per i diritti civili, è colui che ha vinto davanti alla Corte suprema degli Stati uniti la battaglia per il matrimonio egualitario, ottenendo nel giugno 2015 la storica sentenza che ha garantito alle coppie dello stesso sesso il diritto di sposarsi in tutti gli Stati della federazione, con i medesimi diritti delle coppie di sesso diverso. Ospite a Roma in questi giorni della Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili presieduta da Patrizio Gonnella, Esseks trova molte assonanze tra...