Internazionale
«Estradiamo Assange»: Londra consegna agli Usa il bottino della war on terror
Stati Uniti La ministra dell’Interno Patel firma l’ordinanza che cede il fondatore di WikiLeaks al paese di cui ha svelato gli abusi. La piattaforma: «È soltanto l’inizio di una nuova battaglia legale». Ma ora rischia due secoli di carcere
Protesta fuori dalla Westminster Magistrates’ Court di Londra – Ap/Alastair Grant
Stati Uniti La ministra dell’Interno Patel firma l’ordinanza che cede il fondatore di WikiLeaks al paese di cui ha svelato gli abusi. La piattaforma: «È soltanto l’inizio di una nuova battaglia legale». Ma ora rischia due secoli di carcere
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 giugno 2022
Leonardo ClausiLONDRA
Molto è perduto per Julian Assange, ma ancora non tutto. Ieri la ministra britannica dell’Interno Patel ha firmato l’ordinanza di estradizione per il giornalista e hacker australiano, detenuto ormai dal 2019 nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, l’atto finora conclusivo di una saga giudiziaria che si protrae ormai da circa un decennio (Assange si rifugiò nell’ambasciata ecuadoregna a Londra nel 2012). I suoi avvocati hanno due settimane per appellarsi nuovamente alla Corte suprema britannica e, laddove necessario, in ultima istanza alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Se anche queste due azioni in extremis fallissero, Assange decollerà per gli Usa,...