Eternit, 12 anni all’imprenditore: omicidio colposo
Un familiare delle vittime dell'Eternit chiede giustizia – Foto LaPresse
Italia

Eternit, 12 anni all’imprenditore: omicidio colposo

Processo Bis La Corte d'Assise di Novara ha ritenuto colpevole lo svizzero Stephan Schmidheiny. Dopo 40 anni giustizia per Casale Monferrato
Pubblicato più di un anno faEdizione del 8 giugno 2023
L’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny è stato condannato a 12 anni di reclusione per omicidio colposo aggravato in violazione delle norme per la prevenzione sul lavoro nel processo Eternit bis. Lo ha deciso la Corte d’Assise di Novara al termine di oltre 7 ore di camera di consiglio. Per lui l’accusa aveva chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno, le difese l’assoluzione perché il fatto non sussiste o, in subordine, non costituisce reato. Schmidheiny era accusato di omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di 392 persone decedute per amianto a Casale Monferrato e dintorni. L’imprenditore aveva gestito lo stabilimento Eternit di...

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