Internazionale
Etiopia, 67 morti nelle violenze. Nobel senza pace
Oromia in fiamme Si radicalizza lo scontro con il tycoon Jawar Mohammed, oromo come il premier. Che ora è sotto accusa anche per non aver anticipato il ritorno da Sochi
Addis Abeba, supporter di Jawar Mohammed di fronte alla sua abitazione – Afp
Oromia in fiamme Si radicalizza lo scontro con il tycoon Jawar Mohammed, oromo come il premier. Che ora è sotto accusa anche per non aver anticipato il ritorno da Sochi
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 27 ottobre 2019
Mentre sul piano internazionale la sua popolarità gode di una crescita esponenziale, a maggior ragione dopo il Nobel per la pace ricevuto nelle scorse settimane, sul piano interno Abiy Ahmed deve affrontare la sfida forse più seria da quando è diventato premier dell’Etiopia. Una sfida in arrivo proprio da quell’Oromia che dalla sua sorprendente ascesa alla guida del governo sembrava avere molto da guadagnare. Perché mai prima d’ora un rappresentante del maggiore (e maggiormente discriminato) dei gruppi etnici etiopici – Ahmed è un oromo – era arrivato così in alto. Ma mentre Ahmed partecipava al summit russo-africano di Sochi, facendosi...