Internazionale
Etiopia e ribelli del Tigray firmano l’accordo di pace. «Ma la strada è lunga e difficile»
Africa La svolta mediata dall'ex presidente nigeriano Obasanjo dopo due anni di guerra
Il capo negoziatore etiope Hussein e quello tigrino Getachew Reda – Ap
Africa La svolta mediata dall'ex presidente nigeriano Obasanjo dopo due anni di guerra
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 4 novembre 2022
Dopo due anni intensi di guerra, fame, carestia, ospedali, scuole distrutte, migliaia di sfollati e un numero indefinito di morti, la pace promessa tra il governo etiope e i ribelli del Tigray (Tigrayan People’s Liberation Front) è stata firmata mercoledì a Pretoria in Sudafrica. In una sola settimana di colloqui è stato raggiunto l’accordo con il quale entrambe le parti accettano la «cessazione permanente delle ostilità». MEDIATORE del processo l’ex presidente nigeriano Olusegun Obasanjo delegato dell’Unione africana per porre fine al conflitto. Obasanjo ha spiegato che i contendenti «hanno formalmente concordato la cessazione delle ostilità e un disarmo sistematico, ordinato,...