Alias Domenica
Etruschi, sobri e rustici pronti per il Novecento
Martina Corgnati, "L’ombra lunga degli etruschi. Echi e suggestioni nell’arte del Novecento", Johan & Levi editore Scena primaria, la scoperta dell’Apollo di Veio, 1916. Sintonia con l’anticlassicismo delle avanguardie, rapporto ambiguo con il fascismo. Da Martini e Marini, e Campigli, a Moore, Giacometti e Schifano, un saggio informatissimo
Marino Marini, "Cavallo", 1952, collezione privata
Martina Corgnati, "L’ombra lunga degli etruschi. Echi e suggestioni nell’arte del Novecento", Johan & Levi editore Scena primaria, la scoperta dell’Apollo di Veio, 1916. Sintonia con l’anticlassicismo delle avanguardie, rapporto ambiguo con il fascismo. Da Martini e Marini, e Campigli, a Moore, Giacometti e Schifano, un saggio informatissimo
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 giugno 2019
L’archeologo Massimo Pallottino definì felicemente ‘romanzo etrusco’ le molteplici declinazioni che il mito degli Etruschi ha conosciuto dal Rinascimento in poi. Alla nutrita bibliografia sull’argomento si aggiunge ora un informatissimo saggio di Martina Corgnati – L’ombra lunga degli etruschi Echi e suggestioni nell’arte del Novecento, Johan & Levi editore, pp. 240, e 24,00 – dedicato alla ricezione degli Etruschi nel cosiddetto ‘secolo breve’. Nel corso di quest’ultimo, argomenta l’autrice, docente all’Accademia di Brera, essi «sono stati sottoposti a un processo di metabolizzazione profonda che ha coinvolto artisti, intellettuali, registi, fotografi, e produttori, a vario titolo, di cultura di massa». Tutto...