Cultura

Eugenio Tibaldi, i quadri adottati dalle cantine rinascono «ibridi»

Eugenio Tibaldi, i quadri adottati dalle cantine rinascono «ibridi»Eugenio Tibaldi, «Atopos», Drawing hall – Foto di Walter Carrera

Mostre Il contesto è quello di Drawing Hall, uno spazio ricavato dall’unione degli studi di Mastrovito e di un suo amico videomaker, tra i capannoni industriali di Grassobio; due volte l’anno qui vengono proposte personali e all’artista invitato viene chiesto di mettere a punto un progetto che abbia al centro il disegno

Pubblicato più di un anno faEdizione del 27 maggio 2023
Atopos è termine greco che indica un essere «fuori di posto». Ad esempio, un artista è spesso «fuori di posto» in rapporto alla propria comunità di origine e quindi ha necessità di cercare un altrove. Eugenio Tibaldi, nato a Bra, nel Piemonte profondo, questo «altrove» lo ha trovato a Napoli, dove oggi vive e lavora. Ma il nodo di quella relazione mancata resta, come un nodo esistenziale. Invitato da Andrea Mastrovito, un altro artista a cui lo accomuna questa nascita in un contesto di provincia (per Mastrovito è Bergamo), Tibaldi ha colto l’occasione per affrontare la questione alla radice. IL...

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