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Europa 2019, ognuno per sé e nessuno per tutti

Nuova Finanza Pubblica Se è difficile immaginare un completo ribaltamento nelle proporzioni tra europeisti di varia natura e sovranisti, non si può escludere un parlamento con una nuova maggioranza tra popolari e sovranisti. Questo inedita allenza potrebbe allentare i cordoni rigoristi, disinnescando il potere che attualmente la politica europea di mettere sotto i riflettori i paesi con i conti pubblici più fragili, ma poco più

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 13 ottobre 2018
In questi giorni di discussioni intorno al Def, giungono con sempre più insistenza dalla maggioranza dichiarazioni su come cambierà la politica economica a partire da maggio del prossimo anno. Il rinnovo del Parlamento europeo dovrebbe sancire la fine della vecchia Europa e dare vita a nuovi scenari più favorevoli al governo giallo-verde. Al di là dei decimali sul deficit e delle pressioni sullo spread, vale la pena provare a riflettere su questa prospettiva che pare incentivare l’attuale governo a tenere duro ancora sette mesi. Appare evidente, infatti, che la trattativa in corso con le istituzioni continentali, e indirettamente, con i...

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