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Europa e democrazia. Ecco perché un radicale liberista si augura la vittoria di Tsipras
L’eventuale successo di Tsipras sarebbe (a titolo personalissimo) una buona notizia anche per me, radicale e liberista, perché segnalerebbe l’esigenza di democratizzazione federalista della politica economica europea e rappresenterebbe una […]
L’eventuale successo di Tsipras sarebbe (a titolo personalissimo) una buona notizia anche per me, radicale e liberista, perché segnalerebbe l’esigenza di democratizzazione federalista della politica economica europea e rappresenterebbe una […]
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 20 gennaio 2015
L’eventuale successo di Tsipras sarebbe (a titolo personalissimo) una buona notizia anche per me, radicale e liberista, perché segnalerebbe l’esigenza di democratizzazione federalista della politica economica europea e rappresenterebbe una speranza persino per obiettivi antistatalisti e liberali estranei a Tsipras. Prima il metodo: la “governance” economica europea non è “governo” perché è il risultato di una selva di trattati tecnicamente complicatissimi cresciuti attorno al fiscal compact e sottratti ad un processo democratico. Non vale obiettare che la responsabilità è comunque di governi democratici, perché il filtro della governance è opaco e tecnicistico al punto da non tollerare interazione con l’opinione...